Secondo una indagine degli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano, l’indice di maturità nell’utilizzo degli ERP (Enterprise Resource Planning) rivela che le PMI italiane (con un numero di addetti tra 10 e 249) sono ancora lontane nell’avere un sistema informatico aziendale integrato e il percorso di adozione è ancora molto frammentato.
I numeri indicano un utilizzo spesso puntuale di soluzioni per attività specifiche, senza però una reale consapevolezza dei benefici ottenibili da un percorso di trasformazione effettivo delle modalità operative
In un’era dove IoT e l’Intelligenza Artificiale hanno fatto progressi inimmaginabili solo qualche anno fa, circa il 70% delle PMI non utilizza ancora un ERP integrato per le funzioni strategiche di impresa quali Controllo di Gestione, Operations, Supply Chain, rimanendo agganciate a differenti software scollegati tra loro e non di rado ormai inadeguati alle esigenze.
Per non parlare dell’utilizzo ancora troppo esteso di fogli Excel e della fiducia che riponiamo in essi, argomento sul quale nella seconda parte dedicheremo alcune riflessioni.
Questo non vuole essere un articolo tecnico, piuttosto considerazioni generali sul perché ormai sia indifferibile governare la propria impresa attraverso un sistema unico, integrato e capace di accompagnare l’imprenditore nelle scelte strategiche mediante dati ed informazioni complete, affidabili e certificate. È noto, infatti, che un utilizzo stand-alone dei vari applicativi comporta una gestione a silos dei processi e riduce i benefici della digitalizzazione.
Una gestione efficiente delle risorse aziendali (finanze, forza lavoro, macchinari, materie prime, ecc.) è cruciale per il successo di ogni impresa, specialmente se ci si riferisce ad una Pmi dove le disponibilità economiche sono spesso limitate e da destinare con oculatezza allo sviluppo del business.
In questo contesto, un sistema informatico ben organizzato si rivela essenziale per migliorare l’efficienza operativa, la produttività e la competitività.
Di seguito esploreremo i vantaggi di un ERP correttamente configurato, approfondendo le attività da espletare per la catalogazione delle esigenze da soddisfare e le azioni da eseguire per la sua implementazione.
Un sistema informatico aziendale integrato ben organizzato
Un sistema informatico aziendale integrato ben organizzato è il pilastro su cui dovrebbero poggiare le attività quotidiane delle imprese. Contribuisce all’automazione dei processi, alla gestione efficace dei dati e alla facilitazione della comunicazione interna ed esterna.
Un sistema efficiente favorisce la rapidità decisionale, aumenta la produttività, riduce gli errori e consente di adattarsi alle mutevoli esigenze del mercato.
Prima di intraprendere un percorso di introduzione o sostituzione di un sistema informatico, però, è importante condurre un’attenta analisi sulle funzionalità dei tool attualmente in uso, così da ricomprendere nella futura ricerca tutto quanto si ritiene indispensabile, incluse le eventuali personalizzazioni che abitualmente vengono realizzate nel corso degli anni per soddisfare le necessità operative della società.
È necessario individuare un giusto bilanciamento tra personalizzazione e standardizzazione, così da ridurne la complessità realizzativa e non rallentare i benefici derivanti dalla digitalizzazione.
Le fasi per l’implementazione di un sistema informatico aziendale integrato
Le attività per la sostituzione o l’implementazione ex-novo di un ERP aziendale possono essere riassunte in 4 step:
1. Analisi delle esigenze e stesura dei requisiti funzionali: comprendere appieno le esigenze aziendali è il primo passo. Questo prevede interviste con gli utenti, analisi dei processi esistenti e identificazione delle funzionalità necessarie. I requisiti devono essere chiari, completi e allineati agli obiettivi aziendali.
A tal fine occorre individuare dei ‘focal point’ aziendali (ossia le figure chiave di ciascuna funzione dell’azienda) e con essi procedere alla stesura del documento di requisiti, che dovrà contenere con una adeguata profondità tutte le funzionalità che si desidera ottenere dal nuovo ERP. Maggiore sarà il dettaglio, minore sarà la difficoltà nel confronto delle proposte ricevute dalle società offerenti.
2. Software selection: basandosi sui requisiti definiti, l’azienda sarà in grado di esplorare il mercato dei software disponibili. Sarà molto importante individuare società (o software integrator) competenti del settore in cui si opera. Altrimenti si corre il rischio di rivolgersi ad interlocutori generalisti, che poi non sapranno cogliere le specificità del caso.
La selezione dovrà essere guidata da criteri come l’adattabilità alle esigenze aziendali, la scalabilità della soluzione e la compatibilità con le tecnologie già presenti in azienda.
3. Gara di acquisto: la fase di gara di acquisto coinvolge la ricerca di fornitori, la richiesta di proposte e la valutazione delle offerte ricevute. Questo processo mira a ottenere la soluzione migliore in termini di costo, funzionalità e supporto.
Al fine di giungere ad una scelta quanto più oggettiva e razionale possibile, un corretto iter di valutazione delle offerte a nostro avviso dovrebbe essere quello di un processo di selezione a ‘doppia busta’.
In sintesi: andrà prima analizzata la proposta tecnica, ossia l’insieme delle funzionalità e delle caratteristiche tecniche del nuovo software assegnando a ciascuna di esse un punteggio su scala pre-definita (attraverso giudizi quantitativi e qualitativi) e solo dopo passare alla valutazione dell’offerta economica, per non influenzare la qualità tecnica a fronte di un costo ‘apparentemente’ inferiore.
L’offerente che avrà ottenuto il punteggio migliore nella somma tra punteggio tecnico ed economico sarà da considerare il preferenziale e con questi affrontare la negoziazione.
4. Governo delle attività di implementazione: una volta selezionato il partner dal quale acquistare il nuovo sistema, la fase di implementazione richiede un notevole impegno ed una gestione attenta delle tempistiche.
Probabilmente il fornitore si avvarrà di un proprio Project Manager, con il compito di monitorare i progressi dell’implementazione, gestire le scadenze e consuntivarne i costi.
A nostro avviso anche l’azienda acquirente dovrebbe dotarsi di una figura del genere, che faccia da contraltare al PM del fornitore e sappia comprendere le dinamiche progettuali e le eventuali richieste aggiuntive (di tempo e di soldi).
Nel processo di implementazione – che può durare da non meno di sei a non oltre diciotto mesi, in funzione della complessità realizzativa e della dimensione dell’azienda – potrebbero emergere alcune difficoltà, come la resistenza al cambiamento, momentanee interruzioni delle attività e criticità nell’integrazione.
Per questo una figura interna di presidio potrà risultare particolarmente utile. Inoltre potrà partecipare alla stesura di un eventuale piano alternativo per la mitigazione dei rischi, così da riuscire a superare queste eventualità e garantire una transizione senza problemi.
La sfida non è di poco conto, ma ne varrà certamente la pena, in quanto l’implementazione di un sistema informatico aziendale integrato (ERP) costruito sulle esigenze reali della propria azienda apporta innumerevoli vantaggi. Oltre ad aumentare efficienza operativa e produttività, migliora la sicurezza dei dati e predispone adeguatamente l’impresa per le sfide future.
Excel: tutti lo criticano ma nessuno vuole disfarsene
Una delle principali motivazioni che dovrebbero spingere le aziende che ancora non ne sono dotate ad adottare un ERP è l’opportunità di limitare l’utilizzo di fogli Excel, che a tutt’oggi resta un tool eccessivamente diffuso.
Occorre prendere atto, infatti, che con il passare del tempo e l’evoluzione delle esigenze aziendali, emergono limiti e rischi che ne mettono sempre più in discussione l’appropriatezza.
Ecco perché sarebbe bene limitarne l’utilizzo:
1. Problemi di una base dati non univoca:
Gli Excel sono spesso utilizzati come base dati, ma questa pratica può portare a problemi quando si cerca di mantenere l’integrità e la coerenza del dato.
La mancanza di una struttura centralizzata e la possibilità di generare dati duplicati o inconsistenze, possono compromettere la coerenza delle informazioni aziendali. I fogli Excel sono spesso distribuiti, modificati e condivisi tra vari utenti, e questo processo può comportare significativi rischi di perdita di informazioni o di errore umano durante la manipolazione dei file.
2. Certificazione del dato:
Il principale limite dei fogli Excel riguarda l’impossibilità nella certificazione del dato. In un’era in cui la precisione e l’integrità dei dati sono fondamentali per la conformità normativa e la responsabilità aziendale, l’utilizzo di fogli Excel può compromettere la credibilità delle informazioni, influenzando negativamente il processo decisionale se basato su dati incoerenti
3. Difficoltà nell’aggiornamento e nella scalabilità:
Man mano che le esigenze aziendali crescono, sia in termini di struttura organizzativa che di complessità delle operazioni, la gestione dei dati attraverso fogli Excel può diventare limitante. La necessità di aggiornare manualmente i fogli, la mancanza di automazione e la difficoltà nella gestione di grandi volumi di dati possono inibire la fluidità delle operazioni aziendali.
Per questo è importante, a nostro avviso, adottare appena possibile database centralizzati: migliorano la gestione del dato e la rendono più sicura, affidabile ed efficiente.
Conclusioni
L’implementazione di un sistema informatico aziendale integrato (ERP) fornisce vantaggi significativi anche dal punto di vista del conto economico:
Þ Aumento dell’efficienza operativa: le imprese che implementano un sistema ERP possono registrare un aumento medio del 20% nell’efficienza operativa e una riduzione dei costi di produzione del 22%
Þ Miglioramento della precisione nei processi: – 21% degli errori
Þ Aumento della produttività dei dipendenti: + 20%
Þ Riduzione dei tempi di ciclo: -20%
Þ Miglioramento della gestione delle scorte: – 23 % degli stock di magazzino
Þ Riduzione delle spese legate agli errori: -25%
Queste statistiche evidenziano chiaramente come l’implementazione di un sistema ERP possa tradursi in benefici tangibili per il conto economico delle imprese, migliorando l’efficienza operativa, riducendo i costi e contribuendo globalmente alla redditività aziendale.
Monium, attraverso il proprio servizio di Consulenza d’Impresa, accompagna le imprese nella Digital Innovation e le supporta concretamente sin dalla fase di mappatura delle esigenze.